Puntuali come ogni anno, gli esperti di Talkwalker provano ad anticipare quali saranno le principali tendenze della comunicazione digitale che prenderanno piede l’anno prossimo.
Ce n’è per tutti: sono arrivati i social media trends 2023 stilati da Talkwalker.
Metaverso, community, privacy, esperienze immersivi, analisi dei dati e totale personalizzazione sono le parole chiave che caratterizzeranno l’ambito dei social media e della comunicazione digitale l’anno prossimo. Il protagonista sarà sempre il consumatore. Negli ultimi anni (soprattutto dopo la crisi sanitaria di due anni fa) i consumatori sono cambiati rispetto al passato: oggi sono più esigenti, pressanti e volubili e per questo motivo il 2023 sarà un anno decisivo per i brand, che dovranno riorganizzarsi per la gestione del rapporto con i propri consumatori e dovranno fare più attenzione a insights e dati.
Quali sono le tendenze che caratterizzeranno il 2023? Abbiamo letto il report di Talkwalker e abbiamo raccolto in questo articolo tutto ciò che dovrete tenere conto nelle vostre strategie e azioni di comunicazione per i prossimi mesi.
Addio cookie
Google continua a rimandare ma i cookies sono destinati a scomparire, insomma li saluteremo presto. Cosa sono i cookie di terze parti? Una scia di informazioni di dati tracciati nei siti web, che permettono di personalizzare l’esperienza sul web degli utenti.
La trasparenza sarà una delle principali tendenze nel mondo digitale dell’anno che verrà. I consumatori si mostrano sempre più attenti alla propria privacy e l’utilizzo dei propri dati e i cookie di terze parti destano non poche preoccupazioni, soprattutto a chi vuole più sicurezza sull’utilizzo di questi loro dati sensibili: vogliono un cambiamento drastico.
Ma come si possono tracciare le conversioni dei clienti per creare esperienze personalizzate? Il social listening permette di conoscere abitudini, interessi, stili di vita, temi cari o tendenze grazie al monitoraggio di menzioni su forum, social, blog, ecc. e conoscere così il parere degli utenti.
L’utente va ascoltato e per farlo bisogna instaurare un rapporto di fiducia a lunga durata.
La sicurezza digitale e la privacy
La sicurezza digitale sta diventando sempre più un valore importante per ciascuno di noi. Un trend che prenderà piede nel 2023 secondo Talkwalker è “non tutto quello che si trova in internet è vero”. Attenzione alle fake news, le bufale, le notizie false e non verificate. Gli utenti si aspetteranno affidabilità nelle informazioni che ricevono e contenuti fruibili e autentici da parte dei brand e delle aziende: bisogna mantenere alta la consapevolezza della propria identità e dei contenuti e affrontare le tematiche legate alla sicurezza. Disinformazione, incitamento all’odio e deepfake sono bandite nel 2023.
Social listening, controllo dettagliato delle collaborazioni (enti, influencer, creator, ecc.), alert in caso di emergenze relative a false notizie sono solo alcune delle azioni che potrai mettere in atto per proteggere i dati del tuo pubblico.
I social decentralizzati e multisensoriali
Gli utenti vogliono maggiore controllo. Per questo, tra i social media trends del 2023 si devono citare tutte le piattaforme decentralizzate che lasciano una maggiore libertà e controllo ai propri iscritti per quanto riguarda i contenuti da pubblicare, la conversazione dei dati, funzioni e filtri, ecc. Il 2023 sarà l’anno di BeReal? Una volta al giorno, ad un’ora sempre diversa, l’app chiede una foto scattata all’istante e da condividere con i propri collegamenti. Un contenuto che nasce spontaneo per suscitare sensazioni autentiche. E per i brand potrebbe diventare uno strumento per mostrare il lavoro quotidiano e diminuire ulteriormente la distanza con i propri consumatori. Secondo Talkwalker i tempi non sono ancora del tutto maturi per BeReal e simili, ma non dimentichiamoci che le piattaforme devono essere prima provate e dell’esistenza degli early adopter che possono essere coinvolti in partnership.
Altro trend dell’anno che sta arrivano è “Internet dei sensi”, che sui social si trasformerà in un approccio multiformato e multicanale per creare sempre più esperienze nuove e interattive per un maggior coinvolgimento dei consumatori, come possono essere la gamification e/o centri commerciali immersivi totalmente.
Non esiste un formato preferito rispetto a un altro: le esperienze digitali devono essere utili, divertenti, interessanti e di diverso formato. Oggi il consumatore vuole maggiore coinvolgimento e ha molteplici esigenze data la sua capacità di comunicare su piattaforme diverse contemporaneamente.
L’anno del social commerce
In alcuni paesi, come la Cina ad esempio, il 49% degli utenti ha fatto almeno un acquisto sui social. Se il 2022 era l’anno del cambiamento, il 2023 sarà l’anno dell’azione. Oggi la ricerca di soluzioni per risparmiare denaro e tempo è la svolta per portare persone a sperimentare con gli acquisti online sulle piattaforme social, che sempre più catturano l’attenzione dei nativi digitali e no.
I consumatori sono attenti, competenti e consapevoli: amano fare shopping in negozi fisici ma scelgono con molta attenzione come acquistare online. Il consiglio è evolvere ed ottimizzare i processi di vendita e concentrarsi sullo storytelling per raccontare l’azienda, i valori, la sostenibilità e le caratteristiche dei prodotti, proponendo sistemi di pagamento sicuri e affidabili.
La corsa al metaverso
Se ne parla ovunque e tutti ne vogliono far parte: è il metaverso. Facebook e il suo Meta, Microsoft e Tencent stanno lavorando per creare queste realtà virtuali. Nel 2023 queste realtà digitali potrebbero vedere la luce e tutti ne vorranno far parte, ma saranno i consumatori a decretare quali saranno i metaverso vincenti e quali i perdenti. Per sopravvivere, il metaverso andrà compreso dalla maggior parte della gente, dovrà introdurre nuove opportunità e nuove sfide anche per monetizzare e dovrò divenire parte integrante della routine quotidiana in maniera completamente naturale, ovvero un nuovo modo di vivere online. Per i brand è tempo di analizzare il contesto e comprendere se il metaverso è o potrà essere il posto giusto e se si hanno le risorse necessarie per un coinvolgimento a lungo termine.
L’analisi predittiva
L’analisi dei dati per prevedere il futuro e le tendenze.
Attività come il social listening, l’analisi dei dati messi a disposizione dai software di CRM e lo sfruttamento a scopo analitico dell’intelligenza artificiale potranno aiutare nell’analisi predittiva, che prenderà sempre più un ruolo centrale per quanto riguarda il futuro e le tendenze. L'analisi predittiva consiste, appunto, nell’utilizzare dati, algoritmi statistici e tecniche di machine learning per individuare la probabilità di risultati futuri, andando oltre la comprensione di cosa è successo e avere una migliore valutazione di quello che accadrà in futuro.
I dati del social listening e/o messi a disposizione dai CRM possono esserti utili per comprendere le esigenze e i bisogni del tuo pubblico e anticipare così i tempi di risposta e soluzione.
Social e sostenibilità
L’emergenza ambientale data dal cambiamento climatico è tra i topic che preoccupano maggiormente gli utenti. Si sta sviluppando sempre più un senso di urgenza e un bisogno estremo di azioni che facciano la differenza: l’82% dei consumatori, secondo Talkwalker, vuole che tra le priorità delle aziende ci fossero le persone e il pianeta. Sostenibilità è un’altra parola chiave del 2023. I brand prima di parlare di sostenibilità devono assicurarsi di avere piani di corporate social responsibility aggiornati, coerenti e integrati alla propria identità e mission aziendale. Social media manager e community manager devono avere un documento con i dubbi, le domande più frequenti su questo tema per gestire il rischio di vere e proprie crisi social attorno a questo delicato argomento, sempre più protagonista.
La customer experience
Il covid e la conseguente emergenza sanitaria hanno portato numerosi cambiamenti ed oggi il consumatore vuole tutto con celerità. Prodotti e servizi consegnati nel minor tempo possibile, ma questo non in tutti i settori è possibile, soprattutto quando si tratta di difficoltà nel reperire le materie prime. La parola chiave sarà assistenza, perché l’esperienza del cliente deve essere sempre posta al primo posto. Si prevede per il 2023 un uso sempre maggiore di canali di supporto e assistenza dedicati sui social media, per dare risposte rapide ed efficaci. I brand dovranno essere proattivi per risolvere i problemi prima che si ingigantiscano e usare sempre messaggi diretti e la cortesia. Infatti, un’interazione e un contatto diretto con il brand è considerato in modo positivo dai consumatori, indipendentemente dal problema o dalle soluzioni date. Rispondere sempre ai clienti è anche un modo per aumentare la fidelizzazione.
Community
Last but not least: le community e una sempre maggiore loro importanza. La buyer personas lascerà il posto alla creazione di community, perché il consumatore di oggi è troppo mutevole per essere definito con solo alcune determinate caratteristiche statiche. Nel 2023 si vedrà l’abbandono dei profili dei clienti ideali per potersi rivolgere a community più ampie: in questi ecosistemi gli utenti hanno pressappoco gli stessi comportamenti e gli stessi interessi e i brand possono creare relazioni e interazioni più organiche e abbandonare così una tipologia di vendita diretta e aggressiva. Creare, stimolare, interagire con una community di consumatori vuol dire stabile con essi una connessione forte e duratura. Importante in questi casi sarà il ruolo di influencer e content creator con un pubblico già consolidato, perché bisogna ricordare che il pubblico si fida più delle persone che delle aziende.
Questi sono i trends del 2023 stilati da Talkwalker: quale sfrutterai l’anno prossimo per la tua strategia di marketing? Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato sui temi di marketing e comunicazione.
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