Se ottenere risultati sui tuoi canali social è l’obiettivo, il piano editoriale è il mezzo per raggiungerlo.
“Content is king” è una frase celebre detta nel 1995 da Sumner Redstone e ripresa poi l’anno dopo da Bill Gates in un breve articolo pubblicato sul sito di Microsoft per affermare che sarebbero stati i contenuti in futuro a portare la maggior parte dei guadagni in internet.
Ciò che vince oggi sono contenuti di qualità con informazioni reali, concrete e non approssimative.
Dallo stile semplice e linguaggio colloquiale, coerente con il Tone of Voice, un contenuto deve essere rilevante per il target di riferimento. Un buon contenuto deve essere utile per soddisfare le esigenze degli utenti, in grado di rispondere alle domande di chi cerca informazioni e dare valore.
E per mettere in atto una strategia di content marketing con una pubblicazione costante di contenuti di qualità serve pianificare ogni azione. Come un’agenda dove si annotano appuntamenti e impegni, un piano editoriale aiuta a pianificare e incrementare il tuo business giorno per giorno, contenuto per contenuto.
Cosa è il piano editoriale e perché è importante
Un piano editoriale è il documento di pianificazione e gestione dei contenuti, in cui sono raggruppati tutti gli elementi essenziali per ottenere risultati.
Il piano editoriale si evolve nel tempo e traccia un insieme di azioni strategiche, che puntano al raggiungimento di un determinato target e di un certo obiettivo, quantitativamente e qualitativamente misurabile. È la guida da seguire su tutti i canali basati sulla creazione di contenuti e come strumento di marketing ti può aiutare a raggiungere risultati.
Al di là della definizione da manuale, con un piano editoriale strutturato puoi trasformare la tua presenza online in uno strumento di marketing. Ricorda che non basta esserci, per farti notare l’importante è il come!
Nel piano editoriale ci sono gli argomenti che vuoi trattare e le informazioni sul target che vuoi raggiungere, per creare così contenuti utili per soddisfare tutte le esigenze e i dubbi.
Il piano editoriale ti risparmia tempo, sistematizza le tue idee: puoi pianificare le azioni per non annoiare i tuoi followers e soddisfarli.
I primi passi verso il perfetto piano editoriale
E ora che abbiamo capito cosa è il piano editoriale e perché è importante, vediamo come strutturarlo.
Comincia da una schematica tabella suddivisa in mese e giorni per stabilire quanti contenuti pubblicare e in quali momenti della giornata, sulla base dell’analisi dei dati già in tuo possesso: Google Analytics e gli Insight di Facebook saranno i tuoi migliori alleati.
Analizza il tuo brand, il messaggio che vuoi comunicare, il tone of voice e il target che vuoi raggiungere per stabilire gli argomenti da trattare.
Oltre a contenuti di attualità e alle condivisioni di elementi interessanti da partner e collaboratori, cerca di trattare anche argomenti di carattere più generale: i cosiddetti evergreen o macro-argomenti sono uno strumento perfetto per parlare del tuo brand, comunicarne i valori e dare un’idea più chiara dell’azienda a utenti e clienti.
Dedica una parte dei contenuti ad eventi locali, nazionali o internazionali – in base al target geografico che vuoi raggiungere – e a iniziative legate a particolari periodi dell’anno. Ad esempio, che ti piaccia o no il Natale, dovrai prevedere un contenuto a tema: per il lettore-utente è rassicurante, dato che è quello che si aspetta di trovare. Il trucco è proporsi sempre in maniera originale e legata al brand.
Stabilisci quali contenuti offrire sui vari canali: post, immagini grafiche, fotografie, video, ecc.
Scegliere le piattaforme giuste è un altro punto importante per la creazione del piano editoriale: ogni piattaforma è un piccolo mondo con un proprio linguaggio e non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti i canali. Un post pensato e ideato per Instagram non è ottimale su Facebook: fare repost è un errore comune, ogni contenuto va adattato alla piattaforma.
Costruire il calendario
Il piano editoriale inizia con l’analisi e la definizione degli obiettivi, del target, del contesto e dei competitors. Dopo aver identificato tutti questi elementi, si può pensare ai contenuti.
È il momento della “posting strategy”. Quali argomenti funzionano di più? Che tipo di contenuto pubblicare? Quanti post a settimana? E in che orari?
Si inizia così a stilare un calendario editoriale. Creare un calendario è utile per organizzare il lavoro diluendolo nel tempo: è la rappresentazione del lavoro da svolgere per raggiungere gli obiettivi prefissati. Strumento essenziale per chi crea contenuti di qualità.
Perché è indispensabile:
mantiene il ritmo delle pubblicazioni: nelle bozze ci sarà sempre un post pronto
per avere una combinazione di contenuti
per tener traccia su ciò che è già stato fatto e ciò che è da fare ed evitare doppioni
per un’ottima organizzazione del lavoro da svolgere
Ogni mese quando vi preparate a compilare il calendario, vi consigliamo di consultare Plan the Moment. È il calendario annuale con tutti gli avvenimenti più importanti nei vari settori, per avere sempre a portata di click le ricorrenze importanti: le giornate mondiali, le festività e tutte le date che vi possono essere utili nella pianificazione del vostro piano editoriale. Di ricorrenze ce ne sono tante e non è facile stare al passo, il rischio di andare fuori tema è alto. Utilizzate sempre le più pertinenti per creare post specifici e siate creativi!
Quali strumenti usare?
Esistono tante app che sono un ottimo aiuto per la creazione di un calendario editoriale e per schematizzare le pubblicazioni.
Senza ricorrere a un’app specifica, si può benissimo organizzare il calendario su un foglio Excel.
Altro strumento efficace è Google Calendar, che permette di inserire i contenuti come se fossero i diversi appuntamenti scritti su un’agenda. All’interno di ogni “appuntamento” si inserisce il titolo del post e tutti gli altri elementi.
Quantità vs qualità
Un contenuto di qualità deve essere ricco e contenere riflessioni, dati accurati, informazioni complete. Deve rispondere alle esigenze del lettore e divenire un contenuto rilevante, che toglie ogni dubbio. La qualità richiede tempo e risorse: postare tanto, di fretta e senza cognizione non serve a niente.
Ad esempio, una buona programmazione con 3 post a settimana può portare:
Traffico stabile: nuove condivisioni e visite
Fidelizzazione: gli utenti amano la costanza
Forza e notorietà
Coinvolgimento e discussioni: è molto importante interagire con la propria community.
Chi decide la qualità di un contenuto?
È il pubblico che decide cosa è valido e cosa non lo è. Spesso può capitare a volte che contenuti all’apparenza perfetti sotto ogni punto di vista non ottengano i risultati sperati. Mai demordere!
Ora sei pronto, scarica qui il nostro file Excel per iniziare la compilazione del tuo piano editoriale!
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